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Ergonomia: cenni
storici/bibliografici
La storia dell’ergonomia
in generale presenta due caratteristiche di spicco. In primo luogo è
una storia relativamente recente, almeno dal punto di vista ufficiale,
se si vuole datare la nascita di questa disciplina nel 1949, con
la fondazione a Oxford della Ergonomics Research Society. La seconda caratteristica
è di essere una storia piuttosto controversa, risultando difficile
(dagli inizi a oggi) definire in modo univoco cosa l’ergonomia sia, quali
siano con precisione i suoi confini e cosa sia lecito aspettarsi da essa.
.
Anche se l’ergonomia esiste formalmente dal 1949, alle sue
spalle si possono individuare esperienze pionieristiche che risalgono
molto indietro nel tempo, se si pensa che esigenze ergonomiche
sono state espresse di fatto fin da quando l’uomo ha iniziato a produrre
utensili. La destinazione d’uso di qualsiasi strumento è da sempre
combinata in modo indissolubile con la facilità di apprendimento,
la comodità di maneggio e la gradevolezza estetica: dall’ascia
di pietra alla tastiera del computer.
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Più specificamente, si può affermare che l’ergonomia
propriamente detta abbia preso forma in un’area disciplinare (prima sguarnita),
al confine o nel punto di confluenza di due ordini differenti di processi,
ricerche, esigenze: da un lato la comunità scientifica (medicina,
ingegneria, architettura e poi psicologia),
dall’altro un insieme più o meno eterogeneo di pratiche sociali
(il mondo del lavoro, nei suoi aspetti di produzione, organizzazione,
negoziazione e contrattazione, e così via). In sintesi, quando
i rapporti tra l’utente-uomo e il suo ambiente e/o strumenti di lavoro
iniziano a essere studiati e modificati per se stessi, e non necessariamente
in modo contingente o legato a specifiche circostanze, l’ergonomia assume
un ruolo autonomo e un’identità epistemologica (ancorché
controversa).
(Fonte: A. Re,
Ergonomia per psicologi, Cortina 1995)
.
Oggi in Italia esiste la SIE (Società Italiana
di Ergonomia), www.societadiergonomia.it,
che riunisce e coordina la comunità scientifica degli ergonomi.
Una delle questioni più attuali è la definizione del profilo
professionale dell'ergonomo, in relazione alla certificazione europea
di questa figura specialistica.
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Chi inizia a interessarsi di ergonomia potrebbe trovare
utili queste due letture introduttive:
- WILSON J.R. -
CORLETT E.N., Evaluation of human work, Taylor and Francis 1990
(un poderoso manuale, che copre quasi tutti gli aspetti dell'ergonomia
in generale);
- NORMAN D., Things
that make us smart, Addison-Wesley, trad. it. Le cose che ci
fanno intelligenti, Feltrinelli 1995 (lettura gradevolissima, piena
di idee ed esempi concreti - dello stesso autore si segnalano molte
altre opere, tra cui La caffettiera del masochista, Giunti 1990).
Sito Web di Donald Norman.
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