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Come si legge
un manuale
(Testo tratto
da: G.Boschi, Un manuale da... manuale, MC Microcomputer n. 186, pag.258)
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"Un manuale si può e si deve utilizzare a più
livelli, a seconda della nostra preparazione e a seconda dell'informazione
che abbiamo bisogno di conoscere. (...) Il solo modo per poter studiare
validamente senza annoiarci troppo è quello di essere convinti
di quello che stiamo facendo e di affrontare ogni problema con passione
e voglia di riuscire. (...)
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Personalmente consiglio al neofita di leggere di getto una
prima volta tutto il manuale. In alcune parti si avrà la sensazione
di avere capito tutto, in altre non si riuscirà neanche a capire
quello di cui si sta parlando, il risultato finale è comunque quello
di non ricordarsi praticamente nulla di quanto letto. Questa prima lettura
è invece importante perché consente di conoscere il linguaggio
(sott.: HTML), se pur in maniera estremamente superficiale, in tutte le
sue potenzialità e di riuscire ad apprenderlo, con successivi approfondimenti,
con maggiore facilità.
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Dopo la prima lettura ci sono due possibilità: o
rileggerlo di nuovo con attenzione provando ogni tag (= comando o "marcatore"
HTML) sul nostro computer, oppure provare a realizzare una nostra pagina
partendo da zero e andando a rileggere il manuale quando dobbiamo implementare
uno specifico tag che ci mette in difficoltà. Personalmente preferisco
la seconda soluzione, che consente di appassionarci maggiormente al nostro
lavoro e di gioire man mano che la nostra pagina, magari rozza, si realizza.
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Quale delle due tesi abbiate sposato, finita questa fase
pionieristica non resta che rileggersi di nuovo il manuale e, soprattutto,
navigare per la rete, andando a "spiare" all'interno dell'HTML i siti
più riusciti per capire come sono stati realizzati particolari
effetti o quale tecnica di programmazione sia stata utilizzata.
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Ma ricordatevi di avere sempre il vostro manuale di HTML
nei pressi del computer, anche quando diverrete esperti, prima o poi,
un dubbio salterà fuori, e averlo a portata di mano vi farà
risparmiare tempo e fatica.
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N.B. - Per scegliere un manuale:
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Si sa, la perfezione non è di questo mondo, ed è
quindi ovvio che ancora non esista il manuale perfetto. Vediamo comunque
quali caratteristiche deve avere. (...)
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La prima cosa che si legge quando si acquista un libro,
a meno che non si tratti di un romanzo, è l'indice. Dall'indice
possiamo avere subito un'idea di massima di quali argomenti sono trattati
dal volume, sia che si tratti della "Storia della rivoluzione americana"
sia che si tratti della "Scuola di cucina". Ciò è ancor
più vero in informatica.
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Un manuale di HTML degno di questo nome dovrà avere
un'introduzione e magari una piccola storia del linguaggio, utilissima
per poter conoscere le problematiche legate alle varie edizioni dell'HTML.
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A seguire, l'elenco dei tag o degli argomenti divisi in
sezioni. Ad esempio vi sono manuali propedeutici che iniziano a illustrare
per primi i tag essenziali e poi via via quelli più complessi.
In questo caso i titoli dei capitoli saranno: "I frame" o "Le tabelle".
Questo tipo di manuali è particolarmente indicato ai meno esperti,
sia per la loro impostazione didattica, sia perché in questo modo
si vengono a conoscere tag di cui spesso si ignora l'esistenza. In genere
si tratta di manuali discorsivi, ricchi di esempi, anche se hanno il difetto
di non illustrare sempre chiaramente la sintassi di uno specifico tag.
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Un modo diverso di affrontare il problema è quello
di fornire l'elenco sintetico di tutti i tag in ordine alfabetico. In
questo caso il manuale risulta estremamente schematico. La sintassi è
ben indicata ma mancano, molto spesso, esempi e spiegazioni. Questo tipo
di impostazione consente una rapida consultazione, ma necessita indispensabilmente
di una già buona conoscenza del mondo dell'HTML.
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I due tipi di manuali non sono in competizione tra di loro.
Entrambi hanno una loro ragion d'essere e nessuno dei due dovrebbe mancare
nella biblioteca del perfetto accatiemmellista."
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